I pici sono uno dei piatti più famosi del nostro territorio, uno degli elementi distintivi della Valdichiana provenienti dalla lunga tradizione contadina che ha caratterizzato le nostre campagne. Si tratta di un tipo di pasta fatta a mano, più spessa dei consueti spaghetti, che viene realizzata arrotolando l’impasto e sfregandolo con entrambe le mani, un atto che viene appunto chiamato “appiciare”. È una ricetta povera e facile da realizzare, che può essere facilmente appresa anche da chi non è avvezzo a lavorare in cucina.
Per questo motivo, tutti possono divertirsi a fare i pici in compagnia, approfittando dei corsi e dei tour messi a disposizione da Valdichiana Living presso gli agriturismi e le strutture del territorio che ancora tramandano il modo di impastare i pici a mano, proprio come facevano una volta le donne delle fattorie. Un corso rapido e gustoso, adatto anche ai bambini, che si conclude con la degustazione della pasta appena preparata, condita con uno dei sughi tipici della tradizione locale.
Per la nostra prima esperienza di “appiciatori” ci diamo appuntamento all’agriturismo “Le Stringaie”, dove ci accolgono Rosanna e Lara, che saranno le nostre cuoche e aiutanti di cucina. Ci viene dato un grembiulino, vengono fatte le prime spiegazioni in italiano e in inglese, e siamo pronti a partire! La ricetta è semplice e seguiamo con attenzione le indicazioni di Rosanna, strofinando le mani con la farina e avvicinandoci ognuno al rispettivo posto, con il pianale di legno pronto ad accogliere la pasta.
Prima di tutto ci occupiamo dell’impasto, in cui viene inserito anche del semolino; lavoriamo nelle ciotole, prima di farlo riposare. Mentre aspettiamo, facciamo una visita nell’orto dell’agriturismo: raccogliamo zucchine e cipollotti, pere e lattuga, che potranno essere utili per un’insalata da accompagnare ai pici.
Tornando ai pici, seguiamo le indicazioni delle cuoche per appiattire la pasta e cominciare a lavorarla: sfregando i lunghi spaghettoni con entrambi i palmi aperti andiamo ad “appiciare”. La dimensione del picio influisce sulla cottura, se sono troppo lunghi non si girano bene in pentola, quindi stiamo attenti a raggiungere le giuste dimensioni.
I pici così realizzati vengono disposti sul pianale, pronti per la cottura. Nel frattempo ci occupiamo dei condimenti: oltre a quelli classici al ragù, i pici in Valdichiana si possono gustare con altri sughi tipici, per esempio l’aglione (che è una tipologia di aglio dolce che cresce in questo territorio), le briciole di pane, il ragù bianco di anatra oppure il ragù di carne chianina. I pici si adattano a tanti condimenti, come tutte le paste fresche, ma noi consigliamo di gustarli proprio con uno dei sughi tipici del territorio, per vivere una perfetta esperienza in stile Valdichiana!
Al termine del corso di cucina siamo pronti per cuocere i pici e assaggiarli, meglio se accompagnati da un bicchiere di buon vino. Il corso è stato rapido e divertente, abbiamo imparato a realizzare i pici fatti a mano e siamo stati in compagnia: non è stato solamente un modo per diventare più esperti ai fornelli, ma anche un perfetto esempio di come l’enogastronomia possa raccontare la storia e la cultura locale. Se siete interessati a provare quest’esperienza, potete dare un’occhiata ai tour che possiamo offrirvi!