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La Chianciano Terme di Federico Fellini: tra passato, presente e futuro

Un altro punto di vista su Chianciano, storica località termale, oggi con un’offerta all’avanguardia: dalle terme sensoriali alle vasche termali. Nel nome di Fellini

«La vita è una festa, viviamola insieme!» è la frase che chiude il film 8½ di Federico Fellini, ambientato a Chianciano Terme. È la testimonianza di legame vero, che il regista aveva con questa realtà, la cui trasposizione cinematografica è in grado di cambiare la percezione del tessuto urbano e delle infrastrutture termali, ricostruite a Cincecittà con qualche variante creativa, come l’avveniristica panchina al parco termale.

L’immagine di Claudia Cardinale che offre il bicchiere di Acqua santa a Marcello Mastroianni è quella più potente e iconografica, che ispirano le nuove Terme sensoriali e le Piscine termali Tehia, volto contemporaneo di una realtà che ancora subisce il fascino nostalgico della villeggiatura e delle “cure”.

Fellini è il legame tra passato e futuro, grazie alla sua notorietà universale e al suo film-capolavoro. Basti citare Nine: il film diventato musical a Broadway (tra gli attori, Antonio Banderas), a sua volta tradotto in pellicola (altro cast straordinario: Sofia Loren, Nicole Kidman, Penélope Cruz, Marion Cotillard, Judi Dench, Danile Day-Lewis, Kate Hudson…).

Ma legare Chianciano Terme al presente sono proprio le due nuove strutture termali: le Terme sensoriali e le Piscine Tehia.

Con le Piscine termali Theia emerge la vera Chianciano, quella che ha solide radici storiche: forse erano collocate qui le Fontes Clusini, o Fonti di Chiusi alle quali si recava per le cure perfino l’imperatore Augusto. Tra i recenti ritrovamenti archeologici, un’enorme piscina pavimentata etrusco-romana nei pressi delle attuali vasche termali dedicate a Theia, madre nella mitologia etrusca Selene (o Sillene), che invece dà il nome alla sorgente. Non a caso, a Chianciano è stato rinvenuto il tempio dei Fucoli, nei pressi dell’omonima fonte d’acqua. Quella più eclatante è una grande vasca termale costruita forse alla metà del II sec. a. C., su un impianto precedente.

Tutto è ben testimoniato nel suggestivo Museo archeologico delle acque. Oggi si frequentano quattro vasche esterne e tre interne (oltre 500 metri quadrati, con acqua tra i 33 e i 36 gradi) collegate tra di esse, movimentate da getti d’acqua cervicali e idromassaggi. Sono disponibili anche servizi per i più piccoli: una piscina dedicata, una zona giochi, una vasca con palline colorate e due esperienze termali. Inoltre, un’area benessere con sauna, bagno, rasul, area relax, docce emozionali e fredde.

Alle Terme sensoriali invece i tradizionali trattamenti termali si uniscono alle discipline orientali, creando un luogo magico dove coccolare corpo e sensi, con venti “meraviglie” e cinque percorsi possibili. Le terme di Chianciano vanno comunque interpretate in maniera giocosa, come suggerisce il finale di 8½, salvaguardando nello spirito il legame felliniano.

 

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