Esplorando la campagna circostante non è raro scorgere greggi che pascolano in libertà. Le pecore si nutrono delle erbe aromatiche che il terreno argilloso della Val d’Orcia offre e il risultato è un latte particolarmente saporito e dal profumo intenso. La lavorazione di questa eccellente materia prima dà origine ad un formaggio pecorino dal gusto inconfondibile, ottimo in ogni versione: fresco, semi-stagionato, stagionato 6 o 18 mesi, fermentato con vinacce o foglie di noce, speziato al pepe, al peperoncino o al tartufo.
Tra i più rinomati formaggi tipici toscani spicca il Pecorino di Pienza stagionato in barriques, che prende il nome dall'antica città d'arte di Pienza. Questo formaggio è ottenuto da latte crudo intero di pecora di razza sarda, allevata allo stato semibrado con foraggi esclusivamente locali. La flora ricca di assenzio, barba di becco, ginepro, ginestrino e salvastrella dona al formaggio un aroma distintivo.
Anche il pecorino stagionato in foglie di noce, tipico di Montefollonico, vicino a Montepulciano merita un assaggio. Il processo di produzione è simile a quello del Pecorino di Pienza, ma il formaggio viene stagionato in orci di terracotta con foglie di noce, conferendogli un sapore intenso con un leggero sentore tannico e un caratteristico profumo di foglie di noce.
Entrambi i formaggi hanno ottenuto la certificazione PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) dal momento che la lavorazione, la conservazione e la stagionatura risultano consolidate nel tempo e omogenee per tutto il territorio interessato, secondo precise regole tradizionali.