Un Suggestivo percorso pianeggiante a Sarteano attraverso due millenni di storia. Il sentiero scende verso il torrente Astrone ed è costellato di chiesette e un tempo anche di mulini, ben 18, di cui oggi sono visibili solo due ruderi.
Le sette chiesine sono sorte molto probabilmente su luoghi pagani dedicati al culto delle acque. Dopo la porta di San Martino, prendendo la strada per il cimitero, si incontra la prima: la "Chiesina della Concia" di cui rimane visibile solo il timpano, continuando si trova la Chiesa di Santa Vittoria, sconsacrata e priva del tetto, la chiesa del Crocifisso che ora è un'abitazione privata, l'edicola della "Madonna dell'uccellino", la chiesina privata della famiglia Borselli, l'edicola della "Madonna del Maldicapo" - qui vale la pena poggiare la testa nell'incavo di pietra, pratica che garantisce la scomparsa della nevralgia - e la bella chiesa delle Spiagge, oggi privata. Scendendo oltre i ruderi dei vecchi mulini, seguendo il flusso prepotente dell'acqua in caduta, si arriva ai resti dell'impianto termale romano della Peschiera Giannini, la cui imponenza è documentata da un muro di 36 metri. Da lì si può far ritorno verso il paese seguendo il suggestivo percorso delle "vie cupe", strade di origine etrusca, con pareti intagliate negli alti strapiombi in travertino.
Lunghezza: 5 km
Dislivello: 20 m
Percorribile: a piedi, in bici, a cavallo
Punto di partenza e arrivo: Piazza Garibaldi a Sarteano
Luoghi da vedere: chiese e ruderi di antichi mulini, le vie cupe.