La tradizione a Sarteano vive ogni giorno. Vive nella quotidianità dei suoi abitanti; vive in un artigianato che perpetua il sapere antico; vive nelle vestigia, tutte stupendamente conservate; vive nel profilo severo, ma al tempo stesso accogliente, del suo centro storico, che avvolge il colle fino a culminare nel massiccio castello, visibile da chilometri e chilometri di distanza.
E vive nella famosa Giostra del Saracino, che prosegue ininterrotta da secoli, andando a collocarsi per la sua longevità davanti ad altre tenzoni cavalleresche, forse più famose ma di certo molto meno partecipate dalla popolazione.
Sarteano ha radici antichissime; gli etruschi erano di casa e la necropoli delle Pianacce continua a regalare emozioni e scoperte eccezionali. Come la Tomba della Quadriga Infernale, che ha avuto il meritato onore della prima pagina su riviste di tutto il mondo. La Tomba, con la scena sinistra del demone Charun, dalle zanne ferine e le rosse chiome selvagge, è visitabile su appuntamento; ma una sua perfetta ricostruzione, realizzata con tecniche d’avanguardia, è visibile all’interno del Museo Civico, insieme ad altri ritrovamenti non meno preziosi. Tutto attorno, la natura più bella delle valli toscane.