Si respira un’aria particolare a Sarteano durante il ponte di Ferragosto e anche chi per la prima volta si trova a camminare per le vie del borgo riesce a percepire questa atmosfera elettrizzata ed elettrizzante.
La Giostra del Saracino, per chi Sarteano lo vive ogni giorno, è un evento che sta sulla bocca dei più grandi e dei più piccini tutto l’anno: un’attesa che diventa incontenibile soprattutto quando si arriva ad Agosto e si realizza che il momento è arrivato sul serio.
Inevitabilmente affiorano anche altri pensieri: c’è chi semplicemente spera di essere tra i favoriti, c’è l’ansia di chi vorrebbe tornare a vincere dopo tanti anni oppure di chi per la prima volta marcerà sul tufo di piazza, non importa in quale veste.
La Giostra però non è solo quella lotta contro “il vile saraceno” a cui si può assistere il 15 agosto, piuttosto è l’operato di tutte e cinque le contrade, che ininterrottamente lavorano sodo per far sì che ogni frazione di secondo venga corsa senza intoppi.
È la fatica delle donne che cucinano per le feste e di quelle che preparano i vestiti per il corteo che anticipa la sfida.È la passione per i cavalli dei giostratori e dei loro palafrenieri e la rivalità tra contrade (che si appiana con un bicchiere di vino alla sera, buono o cattivo che sia!).È il sudore dei ragazzi che con impegno allestiscono gli addobbi per la tribuna e inventano cori, ma anche di quelli che si preparano a scendere in piazza indossando i colori sociali, con grande voglia di fare bella figura, in rappresentanza non di loro stessi, ma di qualcosa di più grande.
Il Saracino è l’adulto che di giostre ne ha viste tante e non si stanca mai, è il bambino che si emoziona ad ogni anello preso ed è pure chiunque da sempre ha nel cuore la propria contrada e ad ogni “stoccata” non può fare a meno di urlare dalla gioia o lasciarsi pervadere dalla tristezza, che sia fisicamente presente o che si trovi dall’altra parte del mondo.
Qualche strana magia fa sì che tutto questo da subito appassioni anche chi non è di Sarteano.
E uno può provare a raccontarlo, ma vedere il mescolarsi dei colori al movimento delle bandiere, sentire il rullo dei tamburi e ascoltare l’araldo chiamare a gran voce l’ingresso in piazza… è uno spettacolo che ti entra nel cuore in maniera troppo intima perché possano essere le parole di un altro a descriverlo.
10 motivi per venire a vedere la Giostra del Saracino di Sarteano il 15 Agosto:
- La grande tradizione storica che l’accompagna (si ha documentazione attendibile che ne testimonia l’esistenza già dal 1583!);
- Il grande corteo storico;
- Il tifo che accompagna corteo e manifestazione, soprattutto quello dei gruppi di giovani delle contrade: si concentra in punti specifici del paese prima che in piazza, bisogna essere presenti quando passa la contrada dei “tifosi” e godersi la scena;
- Le smorfie di chi guarda passare un amico che sfila nel corteo, magari in una contrada diversa dalla propria, con l’intenzione di farlo ridere;
- Le cene propiziatorie con il fantino della sera del 14 agosto, o quella della vittoria della contrada vincente;
- Il panino con la porchetta del 15 sera (per chi perde, quello col prosciutto!);
- Il vino!!!
- La sportività tra contrade (… però tutto il giorno dopo!);
- Ho già detto il vino?
- L’esultanza di chi vince e la loro “passeggiata” con il palio appena conquistato per le vie del paese.