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Lonely Planet seleziona Toscana e Valdichiana Senese per l’edizione 2024 di ‘Best in Travel’

In uscita, anche la nuova edizione della guida turistica “Toscana”, con una sezione tutta dedicata alla Valdichiana Senese, scaricabile gratuitamente fino al 30 ottobre

Lonely Planet, l’editore australiano famoso in tutto il mondo per le guide turistiche dal dorso arancione, ha stilato anche per il 2024 l’annuale classifica delle 50 destinazioni da visitare assolutamente. Nella top ten dedicata alle “Regioni” compare la Toscana, con un focus speciale sulla Valdichiana Senese.

Se è vero che “Pochi luoghi celebrano la slow life o incarnano il buon vivere come la Toscana”, come afferma Lonely Planet, la Valdichiana Senese diventa necessariamente un angolo toscano da non perdere. In questa terra in provincia di Siena, è la natura stessa che richiede di rispettare quei ritmi lenti dimenticati altrove.

Il paesaggio della Valdichiana Senese è segnato inconfondibilmente da sinuose colline verdi e calde acque termali, fra il blu e il verde, che sgorgano in questa terra da tempo immemore. Un paesaggio che è stato preservato per secoli dalle comunità locali, e che oggi colpisce i viaggiatori con la sua autenticità, regalando quelle esperienze “in perfetta simbiosi con il territorio” che ricerca chi viaggia per conoscere storia e storie dei luoghi visitati.

Valdichiana Senese, terra etrusca: le ultime scoperte

Tra le tante motivazioni di viaggio elencate da Lonely Planet, non manca l’accento sulla scoperta archeologica che ha emozionato la Valdichiana Senese negli ultimi anni: il Santuario Ritrovato di San Casciano dei Bagni, vincitore dell'Archaeological Discovery Award 2023. Qui, sono venute alla luce importanti testimonianze che raccontano il passato Etrusco - Romano del territorio, svelando un comune culto delle due civiltà per le acque sacre che riscaldano questa terra.

Le suggestioni etrusche interessano però anche altre aree del territorio. In Valdichiana Senese, parlare di Etruschi significa parlare di Chiusi, una delle antiche dodecapoli, che ha dato i natali al celebre Lucumone Porsenna ed oggi ospita collezioni museali di estrema rilevanza, divise tra il Museo Archeologico Nazionale e il Museo Civico “La Città Sotteranea”.

Ma Lonely Planet consiglia anche Chianciano Terme e Sarteano, che possono vantare reperti etruschi altrettanto suggestivi. A Chianciano Terme, importanti testimonianze della quotidianità degli abitanti etruschi della Valdichiana Senese sono conservate nel Museo Civico Archeologico, gestito e curato da alcuni dei volontari che si sono resi protagonisti delle campagne di scavo locali. Qui si trova la più ampia collezione di canopi al mondo, oltre ad un’interessante sezione tutta dedicata alle donne etrusche. A Sarteano, si rimane a bocca aperta al cospetto della Tomba della Quadriga Infernale, nella Necropoli delle Pianacce: un luogo dall’atmosfera singolare, cupa ma estremamente affascinante, che stupisce per i colori vividi delle pitture che decorano le mura, disegnando un viaggio ideale verso l’aldilà.

Una storia lunga 25 secoli

I tanti sentieri che percorrono la Valdichiana Senese, da esplorare in modo veramente slow con camminate, in bici o a cavallo, conducono da una località all’altra, verso nuovi consigli di viaggio.
Siamo in Toscana, e le vedute panoramiche che si incontrano lungo il percorso sono segnate dallo skyline dei borghi, che sorgono in cima un po’ a tutte le alture. Rimanendo nel sud della Valdichiana Senese, una meta cui Lonely Planet dedica un’attenzione particolare (ed un intero segmento nella nuova guida “Toscana”) è Cetona, borgo arroccato ai piedi dell’omonimo monte. Un piccolo centro abituato ad accogliere grandi personalità, da Valentino a Guido Ceronetti, le cui origini affondano in ere ancestrali (visitare il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona per credere).  

Da sud verso nord, e da borgo a borgo, svetta sulle campagne circostanti Montepulciano. Sono tanti i consigli di Lonely Planet per vivere questo luogo e lasciarsi rapire dalle sue bellezze rinascimentali. Da non mancare le attrazioni più conosciute (da Piazza Grande al Tempio di San Biagio), ma l’invito è quello di perdersi tra i vicoli del centro storico, alla ricerca di scorci inediti che sbucano qua e là, dove le mura si aprono sul paesaggio della Valdichiana, da ammirare degustando un calice di Vino Nobile di Montepulciano DOCG.

Il filo rosso del Rinascimento, da Montepulciano conduce a Torrita di Siena, borgo che può vantare capolavori di maestri del Quattrocento e Cinquecento. Qui ha lasciato traccia del proprio passaggio Donatello (con la lunetta “Il Sangue del Redentore”) ma per chi ama cercare gemme nascoste durante i propri viaggi, è consigliata una fermata alla “Madonna delle Nevi”, una piccola Cappella Sistina toscana, affrescata magnificamente da Girolamo di Benvenuto.

Una bellezza che è anche contemporanea

Completano il mosaico poliedrico e ricco di sfaccettature della Valdichiana Senese Sinalunga e Trequanda, nel nord del territorio. A Trequanda, lo sguardo si perde nel paesaggio rurale storico che circonda il borgo (il primo in Italia a ricevere questa certificazione); qui, il mito dello slow living toscano si fa realtà, tra botteghe artigiane che tramandano la risalente tradizione della terracotta (a Petroio, una frazione del Comune di Trequanda, si trova un bel museo dedicato alla produzione locale) e sapori intensi. Qui, le colline sono coperte da uliveti ed è fortissimo il legame con l’anima rurale del territorio della Valdichiana Senese. Altrettanto può dirsi di Sinalunga, borgo che si sviluppa all’ombra del maestoso Palazzo Pretorio. Ai suoi piedi, la pianeggiante campagna è l’habitat naturale della Chianina, un prodotto di eccellenza del territorio, il vitello dal quale si ricava l’autentica “fiorentina”.

Tra natura, cultura, enogastronomia e archeologia, sono davvero tante le idee di viaggio racchiuse nella bellezza della Valdichiana Senese. Questi e tanti altri suggerimenti sono contenuti nella nuova edizione della guida turistica “Toscana” di Lonely Planet, scaricabile gratuitamente fino al 30 ottobre, cliccando qui.

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