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Le storie dei local ambassador: Tommaso Mecarozzi, Torrita di Siena

Non è raro andare a Torrita di Siena in un bar o in un locale ed incrociare un torritese ben conosciuto nel mondo dello sport la cui voce fa spesso compagnia agli appassionati che seguono le dirette di nuoto da tutta Italia e dal mondo.

Una passione, quella per il giornalismo, che Tommaso Mecarozzi ha sempre avuto fin da bambino. Dopo il Liceo a Montepulciano e l’Università a Siena si è dedicato ai concorsi in RAI, e data la sua predisposizione per la narrazione di qualsiasi tipo di sport ha deciso di intraprendere il percorso delle telecronache sportive.

Scambiare quattro chiacchiere con lui è sempre un piacere perché è una persona alla quale piace parlare e raccontare soprattutto di Torrita, paese dove spesso ritorna tra una trasferta di lavoro e l’altra:

“Per seguire le gare di nuoto sono di frequente in giro e la mia base oggi è Roma, ma quando posso non perdo occasione di tornare al “paesello”. Qui ci sono le radici e le persone. C’è chi sceglie di tagliare queste radici e ne fa volentieri a meno, io invece le sento, sono profonde e ben radicate… per questo ogni momento è buono per tornare! È vero che in città c’è tutto ed è un altro vivere, ma casa è sempre casa, e qui c’è qualità della vita. Della Valdichiana Senese mi piacciono i profumi, l’atmosfera, l’ambiente, la vita, tutte quelle cose che non sono mai cambiate e che è bene non cambino mai, una fra tutte, il modo lento di vivere”.

Quando Tommaso parla del suo paese natio lo fa con un affetto particolare, tipico di chi tiene alle sue origini e non le cambierebbe mai: “Torrita ha un bellissimo territorio comunale, fatto di colline e boschi, ma soprattutto ha un centro storico che per distacco è uno dei migliori centri storici medievali che esista, se non il migliore in assoluto! Vorrei che riuscisse a prendere più vita perché ha tutte le carte in regola per contribuire ad un maggior sviluppo del paese”.

E sul quale sia il momento migliore per lasciarsi affascinare dall’antico borgo, non ha alcun dubbio! “Marzo, durante le settimane del Palio dei Somari. C’è da rimanere senza fiato davanti alla bellezza di Torrita in quelle giornate! Il centro storico si risveglia ed è bellissimo, e poi si respira un’aria particolare. Il Palio è la festa storica per eccellenza, una bellissima manifestazione che è cresciuta nel tempo e che è molto sentita dal paese. Prima ovviamente ero più coinvolto nei festeggiamenti, sia per un fatto di età che di maggior tempo libero, ma anche oggi è un piacere partecipare seppur spesso a distanza”.

Del territorio della Valdichiana Senese e nello specifico della sua Torrita, ama in particolar modo i paesaggi e l’enogastronomia, tenendo a precisare che: “Non tutta la Valdichiana Senese è stata scoperta, ci sono ancora tante cose da scoprire dai viaggiatori che arrivano qui … Torrita è uno di quei posti che ha tanto ancora da mostrare e che non è conosciuta come meriterebbe. Per questo consiglio a tutti di venire per vivere un paese autentico con tante bellezze da vedere”.

Il luogo del cuore del local ambassador:

Sono due luoghi da dove si può ammirare il profilo di Torrita. Uno è un luogo talmente particolare che è difficile anche spiegarlo e neanche ci provo (ride, ndr), ma assicuro che vedere il profilo del paese al tramonto guardandolo da lì è un’esperienza unica. L’altro è un luogo immerso tra gli olivi. Ammirare il disegno del contorno del centro storico torritese dalla strada che verso il Cimitero porta in zona Cavone, mi emoziona ogni volta. Tutti dovrebbero andare lì e gustarsi una prospettiva differente di Torrita di Siena.

 

Tommaso Mecarozzi, torritese e giornalista sportivo

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